Un’indagine di SWG, commissionata dalle aziende associate ad AIEL, fa emergere le principali ragioni per cui ultimamente si tende a scegliere impianti per il riscaldamento a legna o pellet.
Cambiare o integrare l’impianto di riscaldamento già in uso con un altro sistema è una scelta che sta trovando d’accordo un numero sempre maggiore di consumatori, spinti da motivazioni che riguardano diverse problematiche oggi in essere e che toccano temi come riduzione dei consumi, innovazione, tecnologica e incentivi.
L’indagine
Le interviste sono state condotte nel primo trimestre del 2023 su un campione che ha dichiarato di aver operato almeno un’integrazione o una sostituzione del proprio impianto di riscaldamento con uno diverso nell’ultimo anno, o che ha intenzione di farlo nei prossimi 12 mesi.
Il 34% del campione privilegia le stufe a legna, seguito dagli utenti che optano per le stufe a pellet (33%). Tra le opzioni figurano poi anche inserti o camini a legna (15%), caldaie a pellet (14%) e inserti a pellet (4%).
Le motivazioni
Riguardo alle motivazioni principali che hanno spinto o spingeranno gli intervistati a sostituire l’impianto di riscaldamento già in uso, si nota che per il 29% degli intervistati l’impianto utilizzato in precedenza consumava troppo e con il nuovo punta a ridurre il consumo. Infatti le motivazioni alla base della scelta di un dispositivo a legna o pellet riguardano, per il 47% degli intervistati, il risparmio in bolletta e il minore prezzo del combustibile, oltre ai limitati costi di manutenzione (18%) e la piacevolezza e l’intensità che garantisce il calore naturale del legno (31%).
Il 26% degli intervistati ritiene l’impianto a biomassa più innovativo rispetto a quelli “fossili”, mentre il quasi il 24% ha scelto il nuovo impianto per passare a un sistema che abbia un impatto ambientale più contenuto oltre che una più semplice reperibilità del combustibile e alla possibilità di scaldare anche durante eventuali blackout. Significative sono anche le motivazioni di carattere estetico e legate al comfort del nuovo impianto, citate dal 20% degli intervistati e la presenza di incentivi statali e/o regionali dedicati alla sostituzione dei sistemi di riscaldamento: decisivi per oltre il 19%.
Il commento di AIEL
«L’andamento del mercato del pellet di quest’ultimo anno ha polarizzato la scelta del consumatore verso stufe o inserti a legna. Ciò che è davvero interessante rilevare è che – a prescindere dal biocombustibile – chi sceglie di integrare il riscaldamento di casa con un generatore a legna o pellet, si concentra sulla tecnologia più avanzata e sostenibile dal punto di vista ambientale. Segno che l’impegno del settore nell’innovazione tecnologica è stato riconosciuto e premiato dal mercato, anche in relazione all’emanazione di normative regionali d’utilizzo sempre più stringenti verso i livelli emissivi»
Annalisa Rossana Paniz – Direttrice Generale di AIEL